Era marzo del 2024 quando la terra sotto i miei piedi sembrò tremare. Una diagnosi inattesa, cancro. Una doccia fredda che mi tolse il fiato, facendomi sentire perso in un istante. Ma in quel buio, una voce dentro di me si rifiutò di arrendersi. Non potevo lasciare che tutto finisse così. Decisi di affrontare quella battaglia con ogni fibra del mio essere.

Durante quel periodo difficile, la vita mi presentò un altro dolore lancinante. Un caro amico, strappato via troppo presto da un cancro incurabile. Negli ultimi suoi momenti di lucidità, mi lasciò un messaggio semplice ma potentissimo: "- Passa bei momenti e non smettere mai di sognare." Quelle parole si piantarono nel mio cuore come un seme. Sapevo che dovevo vincere non solo per me, ma anche per onorare il suo ricordo, per continuare a sognare anche per lui.

Poi, un giorno, mentre l'attesa del responso medico si faceva quasi insostenibile, la mia mente vagò, cercando un appiglio creativo. Stavo abbozzando un logo per un evento, quando all'improvviso, come un'illuminazione, la parola REBORN mi attraversò la mente. Rinascita. La forza di rialzarsi, di lasciarsi alle spalle l'ombra.

Quasi senza pensarci, iniziai a disegnare. Ali stilizzate, simbolo di libertà e di elevazione, sormontate dalla parola REBORN. In quel preciso istante, capii che quel logo portava con sé un messaggio potente: la resilienza, la speranza, la capacità di superare gli stereotipi che la vita ci pone davanti. Da lì nacque un'esigenza profonda: condividere questa forza. "Be Yourself" divenne il nostro grido di battaglia.

E così, l'idea prese forma. Pensai che attraverso dei capi d'abbigliamento avrei potuto trasmettere questo messaggio così importante. Ogni tessuto, ogni taglio, ogni dettaglio doveva raccontare una storia di rinascita, di coraggio di essere autentici.